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Minestre e zuppe nella tradizione contadina della Val di Merse

Minestraccia

La Minestraccia è una ricetta tipica della Val di Merse. E’ una delle tante ricette di origine umile e contadina che fanno parte della tradizione gastronomica toscana. Si prepara con i fagioli, l’ingrediente principale,  e vari aromi come aglio e salvia, e deve essere cotta a lungo a fuoco lento. Durante gli anni la minestraccia si è arricchita di altri ingredienti  e oggi si uniscono anche cipolla, sedano, rosmarino e concentrato di pomodoro. Grazie alla lunga cottura i fagioli si sciolgono in parte a formare una densa crema quindi si aggiunge del farro oppure pastina da minestra.  La Minestraccia si serve calda con una spolverata di pepe.

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Acquacotta foto aifb

Acquacotta

L’Acquacotta è una ricetta tipica della maremma toscana. E’ una zuppa di verdure, con abbondante brodo, gli ingredienti possono variare a seconda della stagione, ma la ricetta di base prevede poche verdure come cipolle, carote, sedani, da qui il nome acquacotta che riassume il significato di una minestra povera e fatta prevalentemente di acqua.   L’acquacotta rimane infatti piuttosto liquida e viene servita in ciotole con fette di pane abbrustolito e un uovo.  A seconda delle zone della Toscana possiamo avere diverse varianti con l’aggiunta di pecorino, pepe, biete, fagiolini.

Zuppa di pane

La zuppa di pane,  è un piatto a base di  pane toscano raffermo e verdure, tradizionale della Toscana, sopratutto nella zona di Firenze.  Le verdure possono variare a seconda della disponibilità, più spesso troviamo il cavolo verza,  patate, pomodori, fagioli, sedano, carote e cipolle. In alcune varianti la zuppa si arricchisce di cotenna di maiale o prosciutto crudo. Una volta pronta la zuppa di verdure, si creano degli strati di pane raffermo e di verdure. L’utilizzo del pane toscano raffermo è importante perché rimanga compatto anche se bagnato dal brodo. La zuppa si lascia riposare e si serve appena tiepida. Molto vicina a questa ricetta troviamo la Ribollita, altra zuppa di verdure molto comune in Toscana, preparata con un procedimento più lungo ed elaborato.

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Ribollita foto mangiaguardagodi

Cappellette grigliate alla Nepitella

Le cappellette grigliate alla Nepitella sono funghi porcini freschi, dei quali viene utilizzata solo la parte superiore. Si prepara un trito di prezzemolo, nepitella, aglio, olio sale e pepe. Con questa salsina si bagnano i funghi mentre cuocono in griglia oppure in padella a fuoco vivo e si rigirano più volte. La ricetta originale prevede una generosa dose di pepe. La Toscana e soprattutto la Maremma sono ricche di funghi di ogni specie e non fanno eccezione i funghi porcini, abbondanti da settembre a novembre grazie ai boschi e alla fitta vegetazione. La nepitella è un erba aromatica selvatica, chiamata anche mentuccia per l’aroma che ricorda appunto quello della menta,  si adatta perfettamente alle ricette con la carne e con i funghi e ne esalta il sapore. E’ chiamata anche erba dei funghi.


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