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Monferrato, l’area di produzione del Barbera Doc

Nizza Monferrato, dal centro storico di rara bellezza 

Soggiornando presso la Tenuta La Romana, che si trova proprio a Nizza Monferrato (in provincia di Asti), non si potrà non andare a visitare  il  delizioso centro storico. Si trova in un’ara, quella del Monferrato, nota a tutto il mondo per la sua produzione vinicola ed è stata consacrata dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità per il Barbera.

Sulle origini di Nizza Monferrato, borgo del Piemonte, aleggiano numerose e avvincenti leggende. In generale, comunque, il 1225 è considerato come anno della sua fondazione. Il centro storico è un prezioso scrigno di rara bellezza. Sulla deliziosa piazza Vittorio Emanuele si affaccia la Chiesa di San Giovanni in Lanero, che fu realizzata verso la fine del Settecento su progetto dell’architetto Nicolis di Robilant. Uno splendido esempio di stile barocco è, invece, rappresentato dalla trecentesca Chiesa di San Siro.

1. Monferrato panorama

1. Monferrato panorama

Fra i molteplici edifici di natura religiosa che si possono aggiungere in pochi minuti partendo dalla Tenuta La Romana, a Nizza Monferrato, meritano una particolare attenzione  vi sono la Chiesa di Sant’Ippolito, la Chiesa della Madonna della Neve e l’Oratorio della Santissima Trinità, caratterizzato dalle tipiche decorazioni settecentesche, come pure la Chiesa di San Michele e la Chiesa di Sant’Anna. Ma sicuramente il simbolo di Nizza Monferrato è dato dal suo imponente Palazzo Comunale del XIV secolo con la sua torre civica.

Il Palazzo De Benedetti, edificato nell’XVIII secolo, rappresenta una prestigiosa e storica costruzione, che si trova proprio davanti al Palazzo Comunale di Nizza Monferrato, non distante da Asti. Invece, percorrendo Pio Corsi si arriva a Palazzo Crova, splendido edificio del XVII secolo. Nella spaziosa Piazza Garibaldi si trova l’ottocentesco Foro Boario.

Altro luogo di interesse è l’Ospedale Santo Spirito, che vanta antichissime origini. Lungo i magnifici portici di via Carlo Alberto si potranno ammirare pregevoli abitazioni risalenti al XVIII e XIX secolo, oltre ai più caratteristici negozi di Nizza Monferrato.

Canelli, dove si coltiva la vite già al tempo dell’Urbe 

Anche la deliziosa Canelli non si può non andare a vedere se si soggiorna in Piemonte in provincia di Asti presso la Tenuta La Romana, a Nizza Monferrato (anch’essa in provincia di Asti). Altro borgo del Monferrato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità, Canelli era già sede di importanti insediamenti umani in era preistorica.

La coltivazione della vite era sviluppata già in epoca romana. Nell’anno 961 assunse la definizione di Città. Canelli offre ai suoi visitatori numerose bellezze, come il noto Palazzo Gancia, conosciuto anche come Castello di Canelli, che venne realizzato nell’XI secolo. Distrutto nel XVII secolo, durante gli Anni Trenta del secolo scorso venne trasformato in una elegante dimora dall’architetto Arturo Midana.

Canelli panorama

2. Canelli panorama

Fra gli edifici religiosi di Canelli spicca la Chiesa intitolata a San Tommaso, risalente al XII secolo, riedificata nel XVII secolo e che, alla fine dell’Ottocento, fu ampliata. Al suo interno sono conservate molteplici tele di chiara ispirazione barocca. Invece, dall’alto, l’antichissima Chiesa di San Leonardo domina scenograficamente il borgo di Canelli.

Muovendosi dalla Tenuta La Romana, a Nizza Monferrato, una visita a questa bella località del Piemonte in provincia di Asti, non può ritenersi completa senza essere andati alla scoperta delle sue famose cantine sotterranee, veri e propri esempi di capolavori d’ingegneria, “cattedrali” nel sottosuolo, dove sono conservate le note bottiglie del suo famoso spumante.

Acqui Terme, dalle salutari acque termali 

Acque che erano tanto apprezzate fin dall’epoca romana e che hanno fatto scaturire varie leggende sulla nascita di Acqui Terme, come quella che narra la sua fondazione da parte di alcuni coloni dell’antica Grecia. È un vero piacere camminare lungo le strade di Acqui Terme, andando tranquillamente alla scoperta dei suoi molteplici gioielli, come ad esempio la Chiesa di San Francesco, che si erge a poca distanza dalla Bollente. L’edificio presenta una imponente facciata, un pregiato portone ligneo e al suo interno si può ammirare una tela realizzata da Guglielmo Caccia Moncalvo.

3. Acqui Teme Resti Del Acquedotto Romano

3. Acqui Terme resti dell’ acquedotto Romano

Costruita a partire dal X secolo la Cattedrale di Santa Maria Assunta è un tipico esempio di stile romanico. Il suo interno è arricchito da decorazioni risalenti al Settecento e all’Ottocento. Di grande valore estetico e simbolico è, invece, il trittico dell’Annunciazione così come l’altare in stile barocco. Di chiare origini paleocristiane, la Chiesa dedicata a San Pietro è un’altra delle gemme offerte ai suoi visitatori dalla splendida Acqui Terme, immersa nel Monferrato.

Piazza della Bollente, nota anche più semplicemente come “Bollente”, si trova in Corso Italia, in pieno centro cittadino. Di grande valore è una ottagonale edicola marmorea, da dove sgorga la leggendaria acqua curativa. È denominata “Bollente” per via della sua temperatura, che è attorno agli ottanta gradi centigradi. Qui si può anche ammirare la stupenda Torre Civica.

Piazza Levi, oltre ad ospitare la Chiesa di San Francesco, Acqui Terme presenta anche due interessanti edifici: il Palazzo Comunale e la Casa Robellini. Altri incredibili e superbi esempi da ammirare sono il Palazzo Vescovile, l’antico Ospedale di Santa Maria Maggiore, il Castello dei Paleologi, come pure uno dei simboli della città ossia l’acquedotto romano.


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