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I siti nuragici, le torri spagnole e la casa Museo di Garibaldi, tra le bellezze della Sardegna a Santa Teresa di Gallura

LU BRANDALI

Il complesso nuragico Lu Brandali risale ad un periodo datato tra il XIV e il X secolo a.C.  Come molti insediamenti nuragici,  rappresenta un vero e proprio patrimonio storico dell’isola Sarda. La storia di questi luoghi è ancora in parte inesplorata e gli studi sono ancora in corso. Lu brandali è stato scoperto solo  60 anni fa  e al suo interno si può scorgere, nella parte rocciosa, il nuraghe  provvisto di due torri, ancora in fase di studio.

All’interno del complesso troviamo la Tomba dei Giganti.  Posta a sud- est rispetto al villaggio, vi sono stati ritrovati durante gli scavi  gli scheletri di circa 50 inumati sia uomini che donne.

TORRE DI LONGOSARDO

Costruita nel 1590 per volere del re di Spagna Filippo II e recentemente ristrutturata, la Torre di Longosardo, che per la sua sezione è una delle più grandi costruite dagli spagnoli, sorge sulla parte di roccia che delimita la città. La sua posizione strategica serviva agli aragonesi per controllare un tratto di mare importantissimo antistante le Bocche di Bonifacio.

CAPRERA

Museo di Garibaldi

Situata in un ambiente di rara  bellezza nell’isola di Caprera,  la casa museo di Giuseppe Garibaldi comprende tutti gli edifici, le dipendenze e i cimeli che un tempo appartenevano al condottiero. La visita al complesso inizia dalla stalla in cui sono custoditi attrezzi e cimeli che testimoniano la passione di Garibaldi per questa terra, prosegue per le stanze dove troviamo documenti, libri e oggetti a lui appartenuti. All’esterno della casa si trova la tomba di Garibaldi  con un semplice sarcofago in pietra. Egli infatti visse a Caprera gli ultimi anni della sua vita.

Casa di Garibaldi, sardegnaeventi24.it

PALAU

La cittadina di Palau ospita il Museo etnografico. Costituito da due sale, custodiscono testimonianze della tipicità della vita sarda: nella prima sala sono esposti oggetti tipici della vita domestica.  Nella seconda sala invece sono custoditi oggetti inerenti l’allevamento e i trasporti.

Particolarmente suggestiva la costa su cui si erge la Fortezza Militare che i secoli scorsi ha  protetto l’isola da invasioni nemiche. Costruita alla fine dell’Ottocento poteva controllare tutto il tratto di mare tra l’Arcipelago della Maddalena e la Corsica.  Il complesso è molto esteso e la sua posizione fornisce tutt’ora una meravigliosa vista del mare antistante.

Fortezza di Monte Altura

ARZACHENA

Arzachena ospita uno dei musei più importanti dell’isola, il Museo etnografico mineralogico e paleontologico, costruito con lo scopo  di diventare il punto di riferimento per gli appassionati di minerali, di scienze della terra e di paleontologia. In esso sono custoditi svariati fossili e minerali provenienti  da diverse zone del sulcis-iglesiente, dal cagliaritano e dal medio-campidano.

BONIFACIO (Corsica)

Costruita in una insenatura di roccia simile ad un piccolo fiordo e circondato da pareti di calcare bianco, Bonifacio è la città che si trova più a sud della Corsica. La parte più animata è certamente il quartiere attorno al porto turistico, ma Bonifacio si distingue per le sue antiche costruzioni che la resero una città fortezza. Tra i punti da non perdere la Scalinata del Re d’Aragona con 189 gradini scavati nella roccia.

CASTELSARDO

Piccolo comune sardo che si affaccia sulla Baia della Mimosa, Castelsardo è  apprezzato non solo per il panorama mozzafiato , ma anche per il suo centro storico con le sue strette viuzze che conducono al Castello costruito dai Doria nel XII secolo, alla chiesa di Santa Maria delle Grazie  che ospita il Cristo più antico della Sardegna: il Cristo Nero e la Cattedrale di Sant’Antonio Abate esempio di costruzione Gotico- Catalana.

Castelsardo

TEMPIO

Si trova a pochi chilometri da Tempio il Nuraghe Majori. Costruito a partire dal II millennio a. C., si presenta come una struttura costituita da un’unica torre di granito. La sua struttura massiccia è irregolare e il soffitto del pian terreno è ancora integro. Dai reperti rinvenuti il Nuraghe è stato utilizzato fino al medioevo, probabilmente come abitazione.


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